Nuvoleazzurre

Scheda tecnica.  Blended:  Scandinavian Tobacco Group,  Produttore: Theodorus Niemeyer   Composizione:  Black Cavendish, Burley, Cavendish, Kentucky, Maryland, Orientali-Turchi, Perique, Virginia,  Taglio:  Loose Cut,   Forza: Media,   Aromatizzato:   Liquori, Altri.

Miscela costituita da Burley, Kentucky, Cavendish, Black Cavendish, Virginia, Perique, Turkish; tutti air cured; non si conoscono le proporzioni.
E’ aromatizzato, e neanche di ciò è dato conoscere con cosa e sopratutto come.
La busta col suo disegno Tartan che si ispira al modello Duke of Fife è nella mente della maggioranza dei fumatosi di pipa.

Apriamo la busta e siamo letteralmente investiti da un odore citrico e agrumato. Continuando il tentativo di decifrazione degli odori si percepisce un tono fruttato e uno alcolico, a mio parere disturbante.
Il taglio grossolano è definibile un Loose Cut, che è a metà tra il ribbon cut e il wild cut.
Sembra un tabacco ad alto grado di umidità; complessivamente però l’umidità è giusta e si può caricare la pipa in modo sufficientemente agevole.
Accesa un po’ di pigino e via…

In fumata, l’aromatizzazione la fa ovviamente da padrona: di gusto tendente all’acido. Nonostante ciò si sente un forte sentore floreale, le note alcoliche, percepite nella prova a crudo sono diminuite.
Se si tenta di spostare l’attenzione su vari tabacchi, questi non si riescono assolutamente a distinguere, soverchiate dall’aromatizzazione. Per quanti sforzi faccia non percepisco mai “arte” nella miscelazione dei vari tipi di tabacco, e la fumata, per quanto ci si sforzi di dividere in periodi, non ha mai un momento determinante.

Continuando nella descrizione della fumata, per quanto mi sia sforzato non è possibile non surriscaldare tabacco e fornello, tipico dei difetto di tutti i tabacchi estremamente aromatizzati, la bocca inizia a friggere e pungere e alla fine la lingua è quella di un bue muschiato.

La forza. Questa è una sconosciuta, più che leggero.

Anche questo fattore mi delude, non che mi piaccia essere investito dal TIR della botta nicotina, ma un po’ di corpo che dia un “brivido”, che diamine, invece no qui si fuma e alla fine non resta nessuna nessuna emozione. Solo un palato, bocca e lingua arroventati.

Certo la cosi detta “note Room” è piacevole, non disturba assolutamente chi è vicino, ma se devo fumare per far sentire un profumo ad un vicino spruzzo il deodorante ambientale e risparmio ustioni e soldi.

Certo, nel variegato mondo del fumo lento può valere la pena provarlo ma non lo raccomando assolutamente: troppo caldo, troppo strano e insapore.

È un tabacco che, a mio parere, è tutto negativo e non positivo, e non riesco a immaginare perché a qualcuno piaccia; Preferirei mordermi una delle mie dita piuttosto che fumarla di nuovo. Per i miei gusti, almeno, il Clan è roba orribile.

Certo nei decenni passati  il l Clan era una qualche cosa di particolare, in un panorama molto povero di tabacchi, sopratutto per la sua strana e particolare nota ambientale, ma oggi che esistono anche i Italia vari tipi di tabacchi no, per me non è un tabacco da acquistare.
Se voglio un aromatizzato mi dirigo su prodotti di più profondo sentore (Autumn Evening in primis) che oltre l’aroma fanno sentire tabacco e nicotina.

Concludendo 2/5, solo perché sono in buona.