Nuvoleazzurre

Schda tecnica: Vitola Robusto (IS); largo (unghezza) 127mm, cepo 52mm. Capa: Bazilian Cubra; capote: Ecuador Habano; tripa: Nicaragua, Brasile, repubblica Dominicana.

Il sigaro nasce nel 2012 dopo 125 anni da quando i soldati nepalesi cominciarono a costruirsi sigari per se stessi. Questo sigaro, dalla miscela particolare, si avvale di una capa peculiarare ottenuta da foglie Brazialian Cubra, il cosidetto fuoco del Criollo cubano.

Il Gurkha 125° è rivestito da una capa fine, setosa e giustamente oleosa, piccole venature solcano la foglia, la chiusura è più che impeccabile.

All'olfatto i sentori sono molto caratteristici, unici: legno, pelle e in lontananza castagne; la costruzione è perfetta. All'accensione, per altro rapida e uniforme si avverte un fumo secco, non aspro. Già dall'inizio si è coinvolti da quanto si fuma e il manufatto non impega tempo per svelarsi di carattere medio/forte e con gusti di pelle e legno. Il retronasale nella parte iniziale è pulito, sa di tabacco. Ci vuole poco affinchè ci si faccia rapire dal sigaro, tanto che restare sulla degustazione è difficile, come è difficile resistere davanti una bella donna che tenta di sedurci.

Il secondo tercio si apre senza preavvisi con note tostate caffeane e di legno di brace, al retronasale pepe.
Cosa stupenda nel pieno di questi aromi e gusti emerge, come d’incanto, una tenue nota di vanilla che dona armonia alla fumata. Al retronasale emoergono sentori pepati. Il fumo è sempre secco, ma diviene pastoso, paplabile nel palato, incantando le papille che, piene di effluvi, si lasciano cullare dalle sensazioni offerte. 

Il tempo scorre fra un lento puff e l'altro, non necessitano aggiustamenti, la brace avanza lentamente, provando a lasciare il sigaro sul poggiasigari non si ha accenno allo spegnimento. La cenere è grigio-bianca, compatta.

Il finale maschera l’amaro, tipico dell’evoluzione fisiologica dei sigari, con sentori di muschio a quelli più virili di pelle e torba. 
La persistenza è buona e piacevole, al pepe si sostituisce la curcuma.

Ecco che si saluta l'amico di 90 minuti, davvero con la consapevolezza di aver degustato un prodotto di quelità che ha dato al nostro palto piacere tangibile.

Un ottimo sigaro, meditativo ma non di eccessiva complessità.

Il gigaro è ottimo, merita come voto un 93/100.